Pitigliano

Nel cuore della Maremma Toscana, a pochi chilometri da Grosseto, sorge Pitigliano: un paesino dalla conformazione caratteristica, arroccata su uno sperone di tufo, il cui splendido centro storico è anche noto come la ‘piccola Gerusalemme’.

A Pitigliano, da tempo immemore, vive una comunità ebraica numerosa, ben integrata all’interno del tessuto sociale, che ha portato molto a questa zona toscana sul piano urbano, economico, architettonico. Pitigliano è il luogo ideale per chi cerca una meta di vacanza all’insegna del relax, ma anche ricca di storia, e immersa nei meravigliosi milieu naturalistici della regione Toscana, dove potersi godere gli incantevoli paesaggi dinnanzi a un bicchiere di vino, il famoso Bianco di Pitigliano, e ritrovare così benessere e serenità.

Una città costruita su rocce tufacee

Pitigliano la si può intravedere addentrandosi negli splendidi scenari che affacciano sulla Maremma grossetana. Arrivandoci per le stradine, già dal basso si possono scorgere delle splendide abitazioni di antica fattura che si confondono con la roccia di tufo, e che fanno di questa cittadina una delle più suggestive dell’intera regione. Il paese sorge infatti nella parte occidentale della cosiddetta ‘Area del Tufo‘, si tratta di una regione all’interno del grossetano che è caratterizzata da un’ampia presenza di rocce tufacee, e al cui interno si sviluppano paesaggi e architetture uniche che coinvolgono la stessa città, come pure le vicine Sovano e Soriana.

Pitigliano, un paese ricco di fascino antico…

L’area è abitata sin da tempi remoti e, ancora oggi come allora, perdendosi al suo interno, l’avventore troverà testimonianze sparse del passato: vivido si può ancora scorgere il passaggio degli antichi Romani (il nome sembra derivare dalla famiglia Petilia, di Roma) e soprattutto degli Etruschi nei vari siti rupestri attorno alla città (come ad esempio il sito archeologico dell’antica Statonia). L’aria antica che si respira passeggiando nei cunicoli e nelle vie intagliate nel tufo (come le suggestive Vie Cave) riporta davvero con la mente fuori dal tempo presente.

…e medioevale

Vivo è anche il segno dell’epoca Medioevale nelle fortificazioni storiche: la città è stata governata per lungo tempo dai conti Aldovrandeschi che avevano fatto erigere delle solide fortificazioni. Poi, per dote, la cittadina fu retta per secoli dagli Orsini, che implementarono ulteriormente le strutture: ad oggi si può vedere in pieno centro l’imponente Palazzo Orsini, già rocca aldovrandina, ancora nel pieno dello splendore medioevale.

Oggi il palazzo è sede della Diocesi di Pitigliano, Soriana e Orbetello, e qui, all’interno, i turisti possono visitare il museo archeologico, che custodisce reperti di ere passate, ma anche il museo diocesano di Palazzo Orsini, con opere d’arte provenienti dal Medioevo e dalla prima età Moderna. Al XVI secolo invece risale la suggestiva Fontana delle Sette Cannelle, che chiude a Sud la Piazza della Repubblica.

La ‘piccola Gerusalemme’

La cittadina di Pitigliano è anche nota col nome di ‘piccola Gerusalemme‘: forte è infatti l’impronta della comunità ebraica che qui si è insediata e vive ormai da oltre sei secoli. Infatti sembra che le prime comunità si fossero trasferite qui già nel XIV Secolo, per rifugiarsi da persecuzioni. Ancor oggi nel centro città vi è un quartiere (l’antico ghetto), dove si svolge la maggior parte della vita sociale di tanti Ebrei, che con questa comunità ha stretto un’importante alleanza per uno dei più begli esempi di convivenza e fratellanza tra culture diverse in Italia.

Lo stampo ebraico, oltre che sulla Sinagoga, è visibile anche nelle Terme, poco distanti dal centro storico, in Valle Orientina: adibite a un bagno del benessere grazie alle acque che sgorgano alla temperatura di 37 gradi. Qui vennero costruite in passato delle vasche (dette Vasche degli Ebrei) per raccogliere le acque e rendere così il luogo uno dei più frequentati da chiunque sia in cerca di pace e tranquillità.

L’autunno: il periodo ideale per visitare Pitigliano

Senza dubbio la fine dell’estate e gli inizi d’autunno sono i periodi migliori per visitare Pitigliano: il paese è fresco e le tinte particolari lo rendono ancor più suggestivo. Inoltre, agli inizi di settembre si può assistere a una serie dieventi davvero suggestivi, come il Palio dei Somari, dove gli abitanti si cimentano in antiche gare con asini, oppure alla Festa del vino – il Settembre DiVino – che cade nella prima metà di settembre.

Sempre nel mese di settembre, ma alla fine, Pitigliano è uno dei comuni che ospita il Plenair: la città diventa un bel luogo di socialità dove i viandanti, si fermano nella piazza e siedono con la popolazione locale, con tanto di degustazione di tipicità – come il rinomato Bianco di Pitigliano – e intrattenimento. Da non perdere per gli appassionati di viaggio.

Pitigliano: uno dei borghi più belli d’Italia

In definitiva, si capisce il motivo per cui Pitigliano è inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia dall’ANCI,Associazione Nazionale dei Comuni Italiani: la meta è ideale per chi passa nella Maremma grossetana e vuole vivere da vicino emozioni di altri tempi e andare alla scoperta della culla della civiltà. Per chi è in viaggio alla scoperta delle mete più suggestive della Toscana e vuole scoprire borghi incantati, godersi panorami mozzafiato e respirare pienamente la cultura e le meraviglie del Made in Tuscany, Pitigliano è la risposta.


FONTE: http://www.tuscanypeople.com/pitigliano-piccola-gerusalemme/